ANAGOOR – VIRGILIO BRUCIA

A che serve cantare in tempi di violenza?

Il nuovo  lavoro della compagnia teatrale Anagoor è uno sguardo spaventato alla frattura che fende e ferisce la base di un’esistenza da cui scaturisce la creazione poetica. Il poeta Virgilio viene chiamato da Ottaviano Augusto a comporre un’opera che diverrà il mito fondativo del nuovo Impero, lavoro che egli porterà avanti negli ultimi undici anni della sua vita e che prima di morire tenterà di dare alle fiamme. Virgilio come Enea si carica sulle spalle un bagaglio enorme e con tale fardello attraversa il bruciante processo della creazione, consumando la propria vita, inseguendo vie di fuga dalle fiamme divoranti del proprio sentire, delle proprie urgenze. E’ su questa “ferita” che si inserisce la ricerca della compagnia teatrale Anagoor, richiamando un classico alla sua attualità politica, alle domande più contemporanee della dinamica tra arte e potere, linguaggio e democrazia, civiltà e violenza. Anagoor ritorna con un opera potente e multiforme dove si incrociano antichi cori popolari, la forza musicale della metrica latina recitata e una sapiente scrittura cinematografica.

Con intervista a Simone Derai (regista)  e Marco Menegoni (attore) realizzata alla “Conigliera”, storica sede e teatro della compagnia.

 

Virgilio pone la domanda che turba tutti i poeti, a che serve il canto se tutto è sofferenza? A che serve cantare in tempi di violenza?

Seamus Heaney (1939 – 2013)

 

Regia | Pai Dusi
Intervista | Mattia Pontarollo
Aiuto regia  | Annalisa Salomon
Produzione | CULT TV

OperaEstate Festival 2014
Teatro Remondini – Bassano del Grappa (VI)
www.anagoor.com

 

guarda il Focus Video di CULT TV su ET MANCHI PIETA’ di ANAGOOR

 

 

 

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